Riabilitazione
- Trattamento e riabilitazione post chirurgica articolare, protesica e post infortunio articolare.
- Terapia fisica strumentale, manuale, esercizio terapeutico ed allenamento saranno parte del processo di recupero come da linee guida internazionali.
La riabilitazione post ACLr si articola in varie fasi, ad ognuna delle quali si accede tramite il raggiungimento di determinati obiettivi, lasciando sullo sfondo la linea temporale che ci aiuta nel recupero ma non è il principale criterio per determinare la fine di una fase.
Il processo di recupero inizia prima dell’intervento (se necessario) e può essere suddiviso in 5 fasi: fase pre-operatoria, precoce-iniziale, intermedia e avanzata-finale (RTP).
Alla fine del percorso riabilitativo il RTP sarà una decisione presa in base agli obiettivi raggiunti nella rehab (conditio sine qua non), alle sensazioni dell’atleta e in base ai pareri degli altri specialisti che collaborano nella gestione dell’infortunio.
Mal di schiena, cervicalgie, ernie e compressioni radicolari. Terapia manuale ed esercizio terapeutico sono le nuove linee guida nella gestione delle patologia della colonna vertebrale.
Durante la visita verranno affrontati i seguenti fattori:
- Identificare le posture, i movimenti quotidiani che riproducono il mal di schiena per poi risalire all’origine del dolore ( disco intervertebrale, faccette articolari etc.)
- Modificare le strategie di movimento e le posture che causano dolore scegliendo nuove posture e abitudini comportamentali (come sedersi o allacciarsi le scarpe senza dolore – determinare la miglior posizione per dormire etc..) che promuoveranno il processo di guarigione
- Consolidare il corretto movimento della schiena attraverso terapia manuale ed esercizi terapeutici ed allenanti facilmente eseguibili a casa che aumenteranno la resistenza della schiena alle attività che in passato producevano dolore, allontanando così il rischio di nuovi episodi di mal di schiena.
Tendinopatie
La tendinopatia è un termine che indica uno stato di sofferenza di un tendine.
I tendini sono in grado di supportare un determinato carico entro il quale l’omeostasi tendinea non subisce alterazioni; quando però si somministrano carichi che eccedono la capacità del tendine in modo esagerato oppure lo stress e/o il decondizionamento creano una riduzione notevole della capacità di carico possono instaurarsi alterazioni del metabolismo di questa struttura manifestando così i sintomi della tendinopatia.
La riabilitazione sarà caratterizzata da varie fasi in cui avverrà un’esposizione graduale a un carico controllato che permetterà l’adattamento del tendine e la risoluzione della sintomatologia.
Lesioni muscolari
Le lesioni muscolari sono tra le problematiche più diffuse nella pratica clinica quotidiana e rappresentano la più grande sfida nella riabilitazione, poiché queste mancano di una strategia terapeutica precisa.
La gravità, il sito, il tessuto e un’eventuale ricaduta sono fattori importanti da considerare quando viene diagnosticata una lesione muscolare.
Il processo di riparazione del tessuto muscolare viene completato in un periodo di tempo differente a seconda della gravità della lesione. Durante questo periodo, sono coinvolte diverse fasi biologiche ben definite.
Ciascuno di queste fasi devono essere caratterizzate da un tipo ben definito di contrazione muscolare coerente con la condizione biologica osservata all’interno dell’area lesa.
Sebbene la riabilitazione sia suddivisa in un numero definito di fasi, la durata di ciascuna è diversa e la progressione non è basata sul tempo, ma basata su criteri clinici, funzionali e di imaging.
E gli esercizi proposti dovrebbero rispettare i principi di specificità, progressione e individualizzazione, rispettando la sintomatologia dolorosa.
Trattamento e gestione delle cefalee più comuni come emicrania, cefalea tensiva e cefalea cervicogenica.
Screening per valutare se il Tuo mal di testa può essere riprodotto attraverso delle pressioni manuali sulla zona cervicale (1° 2° 3° vertebra cervicale).
Se attraverso queste pressioni riusciamo a riprodurre i sintomi del tuo mal di testa, allora si può ipotizzare che delle disfunzioni a livello cervicale possano essere le responsabili di alcune cefalee, o comunque giocare un ruolo fondamentale nella modulazione dell’intensità e della frequenza degli episodi di mal di testa.
La terapia manuale e l’esercizio fisico sono parti integranti del percorso terapeutico.
Performance
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Un profilo atletico è una descrizione delle caratteristiche fisiche di un individuo che pratica regolarmente attività sportiva o fisica. Questo profilo può includere informazioni sulle dimensioni del corpo, la forza, la resistenza, la velocità e altre abilità fisiche che sono importanti per una determinata disciplina sportiva. Un profilo atletico può essere utilizzato per valutare le capacità fisiche di un atleta, identificare le aree in cui è necessario migliorare e pianificare un allenamento personalizzato per raggiungere i suoi obiettivi sportivi.
Una preparazione atletica è un programma o un insieme di attività fisiche e allenamenti mirati a migliorare le performance e la resistenza fisica di un atleta. Questo tipo di preparazione prevede una serie di esercizi specifici per sviluppare la forza, la resistenza, la velocità, l’agilità e la coordinazione, nonché l’allenamento cardiovascolare e la flessibilità.
La preparazione atletica è fondamentale per garantire che un atleta sia nelle migliori condizioni fisiche possibili per competere al massimo livello.
I test per il return to play sono procedure o protocolli che vengono utilizzati per valutare la capacità di un atleta di tornare a praticare uno sport dopo un infortunio o una malattia.
Questi test sono progettati per valutare la condizione fisica, le capacità motorie e le prestazioni dell’atleta, al fine di garantire che sia in grado di competere in modo sicuro e efficace.
- AMPA (Attività preventive adattate)
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L’esercizio fisico svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle patologie croniche. Praticare attività fisica regolarmente può portare numerosi benefici per la salute, tra cui il miglioramento della funzionalità cardiovascolare, la riduzione del rischio di malattie cardiache, l’abbassamento della pressione sanguigna, il controllo del diabete di tipo 2, la gestione del peso corporeo e la riduzione dello stress.
Nel caso di patologie croniche come l’obesità, il diabete, le malattie cardiache, l’artrite e altre condizioni, l’esercizio fisico può contribuire a migliorare la qualità della vita, ridurre i sintomi e rallentare la progressione della malattia. Inoltre, l’attività fisica può aiutare a ridurre la dipendenza dai farmaci e a mantenere una buona salute mentale.
È importante sottolineare che l’esercizio fisico dovrebbe essere praticato in modo sicuro e adeguato alle condizioni fisiche e alle capacità dell’individuo. Prima di iniziare qualsiasi programma di esercizi, è consigliabile consultare un medico o un professionista del fitness per valutare lo stato di salute e ricevere indicazioni specifiche.
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